Ho sottoscritto una risoluzione (prima firmataria la collega PD Francesca Marchetti) sul tema dell’autismo.
La legge nazionale sull’autismo (legge n. 134/15 Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie) è entrata in vigore a settembre, ma la nostra Regione si era dimostrata lungimirante rispetto a questo tema e già a partire dagli anni 2000 aveva organizzato tavoli tecnici, giungendo nel 2004 alla emanazione di indirizzi alle Aziende sanitarie regionali e, nel 2008, al Programma Regionale Integrato per l’assistenza alle persone con disturbo dello spettro Autistico (PRIA), che persegue l’integrazione fra aspetti sanitari, sociali ed educativi. Tuttavia, l’audizione del 13 ottobre scorso delle associazioni emiliano-romagnole da parte della IV commissione assembleare, ha rilevato alcuni aspetti di criticità che meritano un approfondimento, al fine di migliorarne i contenuti del nuovo PRIA per il triennio 2015-17, attualmente in avanzata fase di elaborazione da parte della Giunta. Sicuramente, inoltre, emerge la necessità di superare le disomogeneità territoriali fra le modalità di assistenza ed organizzazione improntate dalle varie ASL.
Nel documento presentato, quindi, chiediamo alla Giunta dell’Emilia-Romagna di riaprire il confronto con le associazioni che si occupano di autismo e di effettuare gli approfondimenti volti a migliorare i contenuti del Programma Regionale Integrato per l’assistenza alle persone con disturbo dello spettro Autistico prima della sua approvazione, monitorando inoltre l’evoluzione della normativa statale anche in relazione alle funzioni affidate alla Commissione assembleare competente in materia.