A Roma via al confronto tra il Governo e le Regione Emilia-Romagna e Lombardia per l’autonomia rinforzata. Definiti i prossimi passaggi e i temi al centro del confronto.
A Roma, al Dipartimento per gli Affari regionali della Presidenza del Consiglio, si è insediato formalmente il tavolo del negoziato fra il Governo e le Regioni Emilia-Romagna e Lombardia. Erano presenti il sottosegretario Gianclaudio Bressa e i presidenti Stefano Bonaccini (accompagnato dall’Assessora Emma Petitti) e Roberto Maroni. Il calendario dei lavori prevede che il prossimo incontro sia a Bologna venerdì prossimo, 17 novembre; il 21 nuovo appuntamento a Milano e successivamente di nuovo a Roma. L’obiettivo è quello di chiudere l’accordo (che sarà sancito formalmente con una legge approvata dalle Camere) entro la fine dell’attuale legislatura parlamentare.
Con il progetto per l’autonomia rafforzata, l’Emilia-Romagna intende vedere riconosciuta maggiore capacità decisionale e di gestione in merito a una serie di materia che costituzionalmente sono concorrenti. Siamo partiti per primi, dall’Emilia-Romagna, con un progetto condiviso dalle forze economiche e sociali oltre che dalle istituzioni locali, per dare attuazione all’art. 116 della Costituzione.
La possibilità di procedere su questa strada è motivata dal fatto che sul piano economico-finanziario siamo una Regione virtuosa. Le competenze che abbiamo chiesto di ampliare rientrano poi negli ambiti nei quali l’Emilia-Romagna è leader in Italia e ha dimostrato ottime capacità progettuali e amministrative. La Giunta regionale ha pertanto definito 12 competenze che l’Emilia-Romagna chiede per sé e che rientrano fra le materie previste dagli articoli 116 (comma terzo) e 117 (commi secondo e terzo) della Costituzione. Si tratta di:
- rapporti internazionali e con l’Unione Europea delle Regioni;
- tutela e sicurezza del lavoro;
- istruzione, salva l’autonomia delle istituzioni scolastiche;
- commercio con l’estero;
- ricerca scientifica e tecnologica e sostegno all’innovazione per i settori produttivi;
- governo del territorio;
- protezione civile;
- coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario;
- tutela della salute;
- norme generali sull’istruzione;
- tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali;
- organizzazione della giustizia di pace.
La prossima settimana, martedì 14 e mercoledì 15, è convocata l’Assemblea Legislativa e all’ordine del giorno è specificamente prevista la relazione del Presidente Bonaccini sull’andamento della trattativa. Sarà discussa anche la proposta di allargare le competenze per le quali chiedere maggiore autonomia anche relativamente a professioni, cultura, sport e agricoltura.
Inizialmente erano state individuate le quattro aree strategiche alle quali ricondurre le competenze richieste, poi riprese nella risoluzione votata il 3 ottobre scorso dall’Assemblea legislativa. Sono: tutela e sicurezza del lavoro, istruzione tecnica e professionale; internazionalizzazione delle imprese, ricerca scientifica e tecnologica, sostegno all’innovazione; territorio e rigenerazione urbana, ambiente e infrastrutture; tutela della salute. A esse si aggiunge l’area complementare con le materie funzionali all’esercizio delle nuove competenze richieste: rapporti della Regione con l’Unione Europea coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario; governance istituzionale.