I dati Istat sul mercato del lavoro diffusi in questi giorni confermano innanzitutto che l’Emilia-Romagna continua ad essere tra le regioni con il più basso tasso di disoccupazione, maggiore solo rispetto a quello del Trentino Alto Adige. A questo si aggiunge il fatto che le stime indicano un crescita del valore aggiunto regionale dell’1,1%, superiore dello 0,4% a quella nazionale, a conferma del fatto che siamo una delle regioni che contribuisce maggiormente a trascinare la crescita del Paese.
I dati sull’occupazione, letti in una logica semestrale, evidenziano un aumento dell’occupazione di 6mila unità, passando da 1.900.000 (gennaio-giugno 2014) a 1.906.000 (gennaio-giugno 2015) con incrementi importanti nel settore manifatturiero che ritorna a livelli precedenti alla crisi economica. A questi elementi si aggiungono i recenti dati sulla crescita delle presenze turistiche nella nostra regione e gli investimenti che sono partiti o stanno partendo: da Berluti a Philip Morris, passando per Lamborghini.