Approvati dalla Commissione Finanze del Senato gli emendamenti del PD al decreto cosiddetto salva risparmio. Sono quattro le principali novità che riguardano gli obbligazilnisti:
- la proroga del termine di presentazione della domanda di ristoro al 31 maggio
- l’allargamento della platea dei beneficiari al coniuge e ai parenti fino al secondo grado
- l’esclusione dei titoli azzerati dal computo del patrimonio (massimo 100mila euro per chiedere il rimborso)
- la gratuità delle richieste alle banche di documenti utili per le procedure
Il decreto sull’arbitrato sarà pubblicato la prossima settimana mentre nella giornata di oggi saranno approvati due documenti formali. Il primo relativo ai patti territoriali per garantire azioni specifiche che favoriscano un maggiore impulso all’economia delle aree depauperate dalle crisi delle quattro banche (oltre a Carife, Banca Etruria, Banca Marche e Carichieti); il secondo per coinvolgere maggiormente gli acquirenti delle quattro good bank.
Come PD abbiamo lavorato a tutti i livelli istituzionali per ampliare la platea degli obbligazionisti che potranno chiedere il rimborso, allungando anche le tempistiche per presentare domanda; sollecitazioni giunte dagli stessi risparmiatori ai quali volevamo dare risposta positiva consapevoli della legittimità di queste richieste e dell’utilità di provvedimenti di questo tipo.
L’unione degli intenti e della capacità di incidere e agire, ciascuno per il proprio pezzo, ha dato buoni risultati.
Adesso al lavoro per moral suasion verso i nuovi acquirenti della banca per misure a favore degli azionisti e per un nuovo patto territoriale per Ferrara.