Ci abbiamo creduto in tanti, la nostra è stata una battaglia per il cambiamento che non è andata come avremmo desiderato, abbiamo perso, anche se la nostra terra ha voluto comunque dire SÌ, non una consolazione ma un nuovo punto di ripartenza.
In tanti ci siamo impegnati, e ringrazio davvero tutti per non aver mollato di un millimetro neanche quando avevamo tutti contro.
È diventato un voto politico, nel quale quelli diversi dal PD, dal M5S alla destra fino all’estrema sinistra, hanno preso il 60 per cento. Ora tocca a loro l’onere almeno di una proposta per uscire dall’empasse che si è creato e assumersi una responsabilità.
Renzi ha fatto ciò che aveva detto, dimostrando serietà e coerenza, un nuovo modo di intendere la politica. Ci sono oltre 13 milioni di italiani che hanno detto SÌ, più di quelli che ci avevano votato nello storico voto delle Europee. Da lì il PD può e deve ripartire, mettendo da parte correnti e spifferi, per rimettersi in cammino con il nostro segretario Matteo Renzi. Siamo un grande partito e sono convinto che sapremo farlo.