Con la #buonascuola, l’Italia torna ad investire sulla scuola.

Non accadeva da anni. 3 miliardi di euro e 160.000 assunzioni. Sono questi i numeri della buona scuola.

A questi se ne aggiungono altri significativi: 9 come i mesi di discussione e 2000 come gli incontri che il governo e i parlamentari del PD hanno promosso per migliorare il testo della riforma.

Una riforma che, è bene ricordarlo, è diversa da quella ipotizzata all’inizio del percorso: ci sono voluti centinaia di incontri con i rappresentanti del mondo scolastico e ci sono voluti anche momenti di tensione, probabilmente ce ne vorranno ancora sia degli uni che degli altri, ma il risultato è frutto di un dialogo approfondito.

Partiamo da qui, valutiamo questa riforma nel merito senza preconcetti. Lo chiedo a genitori, studenti e lo chiedo soprattutto a chi nella scuola mette impegno, dedizione e passione ogni giorno: insegnanti, dirigenti, personale amministrativo e tecnico. Valutiamo nel merito le cose e poi sistemiamole laddove ce n’è bisogno. Ma non restiamo fermi, non conserviamo quello che non funziona.

Cambiamo quello che non va: in Italia c’è molto da fare come Partito Democratico dobbiamo assumercene noi la responsabilità mettendoci tutto il coraggio che serve.

buonascuola

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