Abbiamo bisogno di politiche per incentivare lo sviluppo economico e l’occupazione e per rilanciare il lavoro, soprattutto quello per i giovani.
In Emilia-Romagna abbiamo ben chiara questa necessità ed il secondo bando di attuazione del PSR 2014-20, da poco licenziato dalla Giunta Bonaccini, va in questa direzione e mette sul piatto 38 milioni di euro per i giovani agricoltori che intendono investire in Emilia-Romagna.
Favorire l’insediamento di nuovi imprenditori agricoli giovani e professionalizzati e lo sviluppo dei loro progetti imprenditoriali è la ratio del provvedimento. I fondi a disposizione serviranno a sostenere l’insediamento di nuove imprese agricole (19.057.328 euro le risorse disponibili) e il loro ammodernamento (18.828.640 euro). Nel dettaglio, il premio per il primo insediamento aziendale è di 30 mila euro, che possono salire a 50 mila euro se l’azienda si trova in una zona svantaggiata (per la Provincia di Ferrara questa possibilità riguarda i Comuni di Berra, Codigoro, Comacchio, Mesola, Ro Ferrarese e Goro). Il contributo per gli investimenti di ammodernamento aziendale può arrivare fino al 50% della spesa ammissibile.
I PUNTI DEL BANDO:
- QUANDO? Le domande potranno essere presentate dal 15 settembre al 16 novembre 2015.
- CHI? Giovani agricoltori fino a 40 anni di età. Esclusivamente per chi compie 40 anni prima del 15 settembre 2015 o per chi – a tale data – risulterà insediato da 12 mesi o più, c’è la possibilità di presentare già dall’11 luglio una domanda “semplificata”, che nel periodo di apertura ordinario andrà poi perfezionata sul sistema operativo di Agrea. Tra i criteri di priorità per la concessione dei premi: l’insediamento in zone con vincoli naturali o il possesso di un titolo di studio ad indirizzo agricolo.
- CHE COSA? Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per investimenti realizzati sul territorio per: costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi; miglioramenti fondiari; macchinari, attrezzature funzionali al processo innovativo aziendale; impianti lavorazione o trasformazione dei prodotti aziendali; investimenti funzionali alla vendita diretta delle produzioni aziendali; onorari di professionisti e studi di fattibilità per investimenti connessi alle precedenti voci di spesa (entro il limite massimo del 10 % delle stesse) e spese per programmi informatici, acquisizione di brevetti o licenze.
Il Bando è disponibile a questo link.