Ho presentato, insieme alla collega Francesca Marchetti (prima firmataria) e al Capogruppo Stefano Caliandro) un’interrogazione alla Giunta regionale per sapere se l’uso del FreeStyle abbia portato a risultati positivi nel monitoraggio e trattamento del diabete e quali siano state le problematiche riscontrate e per conoscere le prospettive di utilizzo del presidio e, soprattutto, i modi e i tempi della sua introduzione anche nella fascia pediatrica.
A causa di alcune prescrizioni improprie del dispositivo a pazienti mancanti dei criteri di eleggibilità definiti dalla Regione, in collaborazione con professionisti di società scientifiche e associazioni dei pazienti, si è resa necessaria una migliore definizione delle indicazioni d’uso. Il Comitato di Indirizzo per la Malattia Diabetica sta quindi ridefinendo i criteri prescrittivi attraverso l’adozione di un Piano Terapeutico. Nonostante una nutrita serie di incontri fra Regione, operatori e Associazioni dei diabetici resta ad oggi invece esclusa la prescrivibilità in età pediatrica, col risultato che oggi l’accesso a questo tipo di presidio nei bambini è legato esclusivamente ad una questione di reddito. L’uso del FreeStyle Libre nei bambini porterebbe a vantaggi ancora maggiori che negli adulti, sia perché il ricorso a pratiche dolorose nei piccoli ha un impatto emotivo più forte, sia consentendo una più normale vita sociale e di relazione visto che consentirebbe di rilevare la glicemia anche di notte senza svegliare il bambino, a scuola o durante l’attività fisica senza pratiche invasive e che possono mettere a disagio il bambino davanti ai compagni.
In Emilia-Romagna si stima che gli adulti con diabete mellito (tipo 1 e 2) siano pari a 256.000, mentre i bambini e adolescenti, per la quasi totalità con diabete di tipo 1, sono circa 900.
Nell’ottobre 2015 l’Emilia-Romagna è stata la prima regione italiana a definire le indicazioni di utilizzo del sistema di monitoraggio flash della glicemia FreeStyle Libre negli adulti. Si tratta di un dispositivo che, senza necessità di fori sul polpastrello, e dunque senza dolore, permette di stimare il valore della glicemia tramite la misurazione del glucosio interstiziale. Un atto che permette di aumentare la qualità della vita dei pazienti.