Elisoccorso:  una risoluzione per potenziare le aree di atterraggio notturno

Rendiamo ancora più capillare il sistema di emergenza, puntando al basso ferrarese e alla Romagna

 

Ho chiesto alla Regione di potenziare le aree di atterraggio dell’elisoccorso sanitario notturno, con particolare attenzione per le aree del basso ferrarese e della Romagna.

Il sistema di emergenza territoriale rappresenta un elemento imprescindibile per la nostra Regione, e per renderlo sempre più efficiente ed efficace ho chiesto di rendere ancora più capillare i punti di atterraggio dell’elisoccorso.

La Regione Emilia-Romagna ha attivato il primo servizio di elisoccorso 30 anni fa presso l’Ospedale Maggiore di Bologna, ampliando nel tempo l’offerta fino alla configurazione attuale, che vede una flotta di 4 elicotteri con base a: Bologna, Parma, Pavullo e Ravenna.

Dal 15 agosto ha preso servizio il nuovo elicottero dotato di tecnologia NVG, che consente di intervenire anche nelle basi di decollo e atterraggio non illuminate. Sul territorio regionale sono state attivate 180 aree di atterraggio NVG, le quali hanno permesso una estensione delle capacità di intervento del servizio di elisoccorso notturno.

Questi investimenti sono importanti e le comunità possono toccare con mano come la Regione investa per garantire un’assistenza ad alto livello, con tempi d’intervento e trasporto rapidi, specie in località isolate o remote.

 

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