Il 12 maggio è la Giornata Mondiale della Fibromialgia, una sindrome complessa che colpisce 2 milioni di persone in Italia, cogliendo l’occasione di questa ricorrenza la Regione Emilia-Romagna non abbassa la guardia e si schiera per il riconoscimento della malattia.
Vogliamo dar voce ai malati e arrivare al pieno riconoscimento di questa sindrome invalidante, anche a seguito dell’emanazione delle linee guida regionali.
Infatti, dopo la pubblicazione del documento “Diagnosi e trattamento della Fibromialgia”, ho chiesto, in una risoluzione approvata oggi in aula, di aprire il confronto con il Ministero.
A febbraio il documento è stato reso pubblico ed ora è doveroso che anche il Ministero della salute e il Consiglio Superiore di Sanità facciano la loro parte aprendo il confronto sulle linee guida.
L’obiettivo è far sì che la fibromialgia venga riconosciuta come malattia cronica ed invalidante e che quindi venga inserita nei livelli essenziali di assistenza. In Regione abbiamo già iniziato ad applicare le linee guida, partendo da un accordo siglato tra l’Associazione Malati Reumatici Emilia Romagna ed il consorzio che riunisce le terme della Regione, per garantire un accesso preferenziale alle terme ai malati di fibromialgia. Questi sono gli aiuti concreti sui quali intendiamo proseguire per stare al fianco dei malati.