Sì unanime in Commissione Politiche sociali alla risoluzione PD e a quella della Lega per sollecitare il Governo a risolvere la questione esodati.
Sì unanime della Commissione Politiche sociali dell’Assemblea Legislativa a due risoluzioni – una presentata dal PD che ho sottoscritto, l’altra dalla Lega Nord – sulla questione ancora non definitivamente risolta degli esodati.
Il voto unanime dimostra che, su un tema come questo, non esiste casacca politica, ma solo gli interessi di chi deve vedere tutelato un proprio diritto. I lavoratori esodati sono infatti coloro che, dopo la legge Fornero, hanno subito retroattivamente l’innalzamento dell’età pensionabile restando così senza stipendio né pensione. Dal 2012 sono stati sette gli interventi – le cosiddette salvaguardie – del Governo che hanno permesso loro di andare in pensione con le regole vigenti prima della riforma.
Dopo l’ultimo provvedimento inserito nella Legge di stabilità del 2015, le persone messe in sicurezza sono state complessivamente oltre 172mila, per una spesa stimata di circa 9 miliardi di euro. Il problema non è risolto però, visto che altre 23mila persone si trovano ancora escluse dai provvedimenti sino a qui approvati.
Dare il giusto riconoscimento anche agli ultimi lavoratori rimasti fuori è una questione fondamentale che risponde a un diritto. L’Assemblea Legislativa è compatta, come dimostra il voto unanime di oggi a due distinti documenti presentati uno dalla maggioranza e l’altro dall’opposizione, di fianco alla Giunta e all’Assessore Patrizio Banchi a sollecitare il Governo nazionale a compiere gli ultimi passi che mancano per dare risposta a chi ancora la sta aspettando.
Chiediamo che siano individuate le risorse necessarie per garantire l’intervento definitivo di salvaguardia affinché coloro che sono risultati esclusi anche dall’ultimo provvedimento vedano risolta la loro situazione. Da parte dei Consiglieri regionali e del PD c’è tutto l’impegno a continuare a seguire con attenzione i lavori parlamentari.