Oggi è un giorno importate per tutti i cittadini della nostra regione. Con il varo del Patto per il lavoro la Giunta guidata da Stefano Bonaccini ha dimostrato di aver reagito in tempi rapidi alla più grande emergenza del nostro tempo: il lavoro. Fissando l’obiettivo di una significativa riduzione della disoccupazione. Il Patto per il lavoro è nato da un confronto tra le istituzioni, i sindacati, le associazioni e il mondo dell’imprenditoria. Lo slogan di Bonaccini in campagna elettorale era Lavoro per l’Emilia-Romagna e oggi credo proprio che abbia mantenuto l’impegno preso con gli emiliano-romagnoli.
Sono principalmente due gli aspetti che ci rendono più soddisfatti: innanzitutto il percorso di confronto che la Regione ha deciso di darsi per la costruzione del testo, mettendo a valore il sistema di relazioni e di confronto che da sempre fa la forza dell’Emilia-Romagna. E poi il Patto mette al centro le persone, i servizi, lo sviluppo sostenibile e la tutela del territorio, la legalità e i giovani. A dimostrazione che la sfida per innovare il mondo del lavoro si compone di tanti aspetti e che compito di una giunta di centrosinistra è quello di tenerli legati insieme. Un testo che ribadisce quanto l’Emilia-Romagna possa proporsi su scenari internazionali, puntando ad essere sempre più una regione europea, competitiva e solidale che mira a valorizzare sempre più le sue eccellenze, le sue valley: food, wellness, motor, packaging. Realtà locali – dove si fanno produzioni di qualità, esportate e riconosciute in tutto il modo – che oggi diventano un sistema attrattivo per gli investimenti in un’unica grande investment valley che è e sarà la nostra regione.