“L’agopuntura nel trattamento dei sintomi della fibromialgia se efficace va resa gratuita”.
In una risoluzione ho chiesto proprio l’inserimento dell’agopuntura tra i trattamenti la cui erogabilità è a carico del fondo sanitario regionale, aggiornando così la delibera relativa alle prestazioni di medicine non convenzionali.
In Regione Emilia-Romagna prosegue il lavoro del gruppo che si occupa di questa invalidante malattia. L’impegno per dare risposte concrete ai tanti malati che soffrono è all’ordine del giorno. Infatti, si è concluso pochi giorni fa lo studio su un campione di 128 pazienti, relativo all’effetto dell’agopuntura nel trattamento dei sintomi della fibromialgia, presso le Aziende USL di Bologna e Reggio Emilia e a breve arriveranno i risultati.
La Regione Emilia Romagna dal 2015 si sta battendo per il riconoscimento a livello nazionale della sindrome fibromialgica e lo scorso febbraio ha redatto le linee di indirizzo per la diagnosi e il trattamento. “Successivamente è stata realizzata la prima indagine epidemiologica ed è in corso la progettazione di un software per la formazione, rivolto ai medici di base e ai reumatologi.
Si stanno anche svolgendo analisi sull’efficacia e la regolamentazione dell’utilizzo della cannabis terapeutica. A tutt’oggi però la Fibromialgia non è ancora riconosciuta a livello nazionale, nonostante il nostro pressing nei confronti del Governo.
I fibromialgici aspettano da troppo tempo e per questo chiedo un ulteriore passo avanti. É importante che dopo la fase di studio si concretizzi l’impegno e si arrivi alla gratuità di quei trattamenti che risultano efficaci.