È necessario fare chiarezza e tutelare importanti figure quali le Guardie Ecologiche Volontarie, anche a fronte dei problemi che attanagliano la provincia ferrarese legati alla caccia e alla pesca di frodo. Proprio per questo ho interrogato la giunta sul tema.
Con la riforma del governo regionale e locale tutte le competenze relative alle Guardie, che precedentemente erano in capo alle Province, sono di fatto state trasferite alla Regione e all’Arpae.
Un rimpallo burocratico che ha causato nel territorio ferrarese ritardi nell’emissione dei decreti di rinnovo delle nomine alle Gev.
La situazione sta creando non poche criticità, in quanto un numero considerevole di volontari risulta essere impossibilitato a svolgere attività di vigilanza nel settore caccia e pesca.
Proprio per fare luce sulla gestione delle Guardie Ecologiche Volontarie ritengo doveroso un intervento della Giunta.
È necessario capire la motivazione dei ritardi nel rilascio dei rinnovi delle nomine alle Guardie Ecologiche Volontarie nella provincia di Ferrara.
La Regione dovrebbe mettere in campo azioni per risolvere in tempi celeri il disagio a sostegno di queste importanti figure.
Le Guardie infatti hanno il compito di promuovere l’informazione ambientale e di accertare le violazioni di legge in materia di protezione del patrimonio naturale e dell’ambiente. Rappresentano quindi non solo un sostegno fondamentale al presidio di caccia e pesca, ma anche a tutela di tutto il patrimonio in collaborazione con le forze dell’ordine.