Il PD dell’Emilia-Romagna chiama l’Europa

gruppo3Giovedì 17 settembre ho incontrato, insieme al capogruppo PD in Regione Stefano Caliandro, Markus Töns, Primo vice presidente del gruppo PSE al Comitato delle regioni e componente del parlamento del Land Renania settentrionale – Vestfalia.

E’ stato il primo di una serie di incontri con esponenti dei partiti europei aderenti al PSE. Ad ottobre, infatti, sarò a Bruxelles per confrontarmi con molti di loro e a fine anno ci ritroveremo a Bologna per discutere insieme di forma partito.
Mettiamo a sistema diverse esperienze a livello europeo per condividere idee e progetti. Per un territorio, l’Emilia-Romagna, ed un partito, il PD, che siano protagonisti in Europa.

Per il rilancio dell’Europa e della sinistra c’è bisogno di rafforzare la costruzione di un pensiero socialista europeo, che passi attraverso il confronto tra i territori. Questo è stato il filo conduttore del confronto.

Il Comitato europeo delle regioni (CdR) è stato creato nel 1994 quale assemblea dei rappresentanti regionali e locali dell’Unione europea. Si compone di 350 membri presidenti di regione, sindaci, rappresentanti eletti di regioni e città – provenienti dai 28 Stati membri dell’UE.

panoramicaDunque un confronto che ha spaziato tra i temi di carattere territoriale ma nella consapevolezza che la casa comune europea ha bisogno dello slancio di un pensiero socialista europeo per raccogliere le sfide attuali che non possono essere ingessate e rappresentate dai soli parametri economici.


Riporto di seguito le dichiarazioni rilasciate dai partecipanti all’incontro.

‘In questi giorni ho imparato molto dall’Emilia-Romagna – ha esordito Markus Töns che è anche membro del parlamento del Land Renania settentrionale  Vestfalia – E  questo scambio di informazioni e di buone pratiche è secondo me l’unico modo di costruire l’Europa delle persone e dei popoli. Per esempio sul tema dell’immigrazione che ci tocca e ci interroga sulle politiche territoriali e sul piano valoriale, ci scopriamo vulnerabili mentre sono molto interessato a capire come organizzate l’accoglienza e la gestione perché anche noi su questo tema, anche a livello territoriale, rischiamo di andare in crisi.’

gruppoOggi è stata una giornata importante – gli ha fatto eco il capogruppo Stefano Caliandroperché in questo scambio di pratiche e di politiche ritroviamo le ragioni del nostro impegno politico comune. Si è costruita un’Europa di carattere economico senza una bussola sociale. Bisogna invece che ci si ci diriga sui temi sociali che sono quelli fondamentali per noi. Gli ultimi anni hanno rappresentato una forte accelerazione dal punto di vista della cittadinanza europea e dei diritti. Ma purtroppo la cronaca di questi giorni dimostra che c’è ancora molto lavoro da fare. Io credo che l’unica via d’uscita in questa fase sia un grande partito socialista europeo che pensa come un unico partito. ‘

Questo è il primo di una serie di incontri che il Partito democratico dell’Emilia-Romagna farà con gli altri partiti socialisti europei – ha sottolineato il segretario regionale Paolo Calvano, evidenziato la grande sintonia sulle tematiche affrontate e annunciando per fine anno un incontro di confronto con i colleghi europei che si terrà proprio a Bologna. ‘Costruire un forte pensiero socialista europeo è la base per il rilancio dell’Europa. Per questo c’è bisogno di strutturare momenti di confronto che riguardino sia la forma partito che la costruzione di politiche di condivisioni di politiche comuni attraverso e lo scambio delle migliori pratiche. Una bella sfida per il partito democratico dell’Emilia-Romagna attraverso la quale proviamo a costruire insieme il partito socialista europeo.’

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *