La semplificazione del rapporto fra cittadino e pubblica amministrazione passa per la digitalizzazione, come sta succedendo ad esempio in Emilia-Romagna sulle modalità di pagamento dei servizi della PA.
Il 67% delle amministrazioni in Emilia-Romagna è già passato ai pagamenti digitali tramite PagoPA: nel 2020 su PayER più di 800.000 operazioni (+32% rispetto al 2019) per un totale di quasi 60 milioni di euro (+34%). Dal 28 febbraio i primi obblighi di digitalizzazione, entro la fine dell’anno l’integrazione completa anche di SpID e dell’app IO.
Quindi, niente più file alle poste per pagare le multe o agli sportelli degli uffici per richiedere una autorizzazione edilizia: in Emilia-Romagna entro la fine del 2021 sarà possibile effettuare online tutti i pagamenti alle pubbliche amministrazioni, e per accedere a ogni servizio digitale di un Comune sarà sufficiente utilizzare l’app IO attraverso l’identità digitale SpID che è già fornita gratuitamente a tutti gli emiliano-romagnoli da Lepida.
A segnare un deciso passo in avanti verso il passaggio totale ai servizi online nei Comuni è l’accordo sottoscritto in dicembre dalla collega Paola Salomoni, Assessore all’ Agenda digitale della Regione Emilia-Romagna e il dipartimento per la Trasformazione digitale della presidenza del Consiglio dei ministri, che vale più di 2,6 milioni di euro.
Un’intesa che da una parte permette ai Comuni di completare il passaggio alla piattaforma PagoPA per i pagamenti dei cittadini verso le pubbliche amministrazioni, dall’altra promuove e accelera l’utilizzo dell’app IO come unico punto di accesso ai servizi digitali.