È ufficiale, già durante l’autunno comincerà l’installazione delle 50 telecamere sugli autobus di linea nel ferrarese.
Nei mesi scorsi richiedevo, all’assessore ai trasporti della Regione Emilia-Romagna Raffaele Donini, di mettere in campo misure di sicurezza contro la violenza sui mezzi pubblici.
Sono stati 34 gli interventi delle forze dell’ordine nel 2017, 22 dei quali legati all’identificazione dei passeggeri senza documenti o che rifiutavano di declinare le generalità.
Piccoli o grandi che siano i numeri, non possiamo dire che il problema della violenza sui bus non esista. È quindi un bene che le procedure di gara indette da Tper, per l’acquisizione delle telecamere, siano in fase molto avanzata. Se non ci saranno intoppi già durante l’autunno inizieremo a vedere i primi mezzi dotati di videosorveglianza.
È necessario che il fenomeno di malcostume e di inciviltà non degeneri. Oltre alla videosorveglianza, una delle misure di sicurezza già in campo è quella del telecontrollo satellitare su tutti gli autobus del servizio urbano. Questo permette di localizzare in tempo reale il mezzo e mettere in contatto diretto l’autista con la centrale operativa di Tper, che a sua volta può utilizzare un ulteriore canale operativo con Questura e Carabinieri per garantire tempestività d’intervento.
Al vaglio vi è anche la possibilità di dotare i controllori di bodycam per riprendere ogni azione. Queste soluzioni hanno già permesso di ridurre diverbi e aggressioni in altre città. Ogni terapia d’urto va attivata quanto prima. Vanno velocizzati i tempi di intervento, in quanto ne va della sicurezza degli autisti e dei pendolari. Tper ha inoltre confermato la volontà di proseguire nelle iniziative di sensibilizzazione che coinvolgono il mondo della scuola in merito al rispetto delle regole sui bus. È in corso di valutazione anche l’impiego di guardie giurate a bordo dei mezzi, così come confermato da AMI Ferrara, la quale ha concordato la costituzione di un tavolo tecnico tra Comune e Tper proprio per non sottovalutare il fenomeno.