Nella seconda metà del 2016, in Regione affronteremo la riforma dei servizi educativi 0-3 anni. La proposta aggiorna e rivede l’organizzazione dei servizi educativi per la prima infanzia.
Tre sono i punti focali su cui vogliamo concentrarci. Una maggiore flessibilità organizzativa dei servizi per andare incontro alle esigenze emergenti delle famiglie, un sistema di accreditamento delle strutture educative semplice ma che garantisca la qualità dei servizi e, infine, l’introduzione della vaccinazione obbligatoria contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B per l’iscrizione nelle scuole private e pubbliche.
Sicuramente la novità più rilevante sarà proprio quest’ultima ma il nostro gruppo, insieme alla Giunta sono fermi nel considerare la questione primariamente dal punto di vista della tutela della salute dei bambini.
La riforma, come detto, non sarà solo questo: è prevista un’organizzazione più vicina alle esigenze delle famiglie e del mondo del lavoro di oggi.
In nessun modo vogliamo che venga meno la qualità dei servizi erogati. Continueremo, in sostanza, a seguire e sostenere i valori e gli obiettivi che da sempre caratterizzano l’offerta formativa della nostra regione e che si fondano sulla qualità, la formazione degli educatori e il coordinamento pedagogico in funzione della centralità dei bambini e dei loro bisogni.