Nella seduta di martedì 14 aprile l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato due importanti risoluzioni a riguardo della ricostruzione post-sisma.
E’ stata approvata all’unanimità la risoluzione che ho firmato (insieme a Marcella Zappaterra, prima firmataria, e dei consiglieri regionali Serri, Fabbri, Taruffi, Sabattini, Boschini, Bargi e Foti) che chiede un alleggerimento del Patto di Stabilità per i Comuni colpiti dal terremoto.
Riconosciamo il buon lavoro che è stato fatto già dal 2012 dalla Regione e dai Commissari per la ricostruzione che hanno operato sino ad oggi, ora dobbiamo intervenire sulle procedure che consentiranno di portare a termine il lavoro iniziato per la ricostruzione. Il Patto di Stabilità è un problema per tutti gli enti locali, a maggior ragione va quindi alleggerito per i Comuni colpiti dal sisma; in particolare abbiamo proposto di escludere dal patto i pagamenti di opere pubbliche finanziati con i rimborsi assicurativi sugli immobili danneggiati dal sisma, così come quelli finanziati da donazioni. Abbiamo bisogno di ricostruire i nostri centri, monumenti e immobili, anche migliorandoli rispetto a prima in termini di sicurezza dobbiamo farlo in fretta e il Patto di Stabilità, così com’è, è un freno.
Approvata anche la risoluzione (presentata insieme a Luca Sabattini, primo firmatario, e ai colleghi Serri, Zappaterra, Boschini, Taruffi e Torri) che chiede il mantenimento dello stato di emergenza fino al 31.12.2017 e l’istituzione delle Zone Franche Urbane, la proroga dell’esenzione IMU e TASI per gli immobili inagibili e il sostegno alle imprese anche attraverso un alleggerimento burocratico.
Dopo la richiesta, da parte del presidente Bonaccini, sulla fiscalità di vantaggio, chiediamo che vengano adottati i provvedimenti attuativi per risolvere alcuni problemi ancora aperti. Attendiamo una risposta positiva dal Governo sull’esenzione IMU sulle case inagibili, la proroga dello stato di emergenza, il mantenimento del personale dei Comuni e il sostegno alle imprese. Oltre a queste due misure, attese dalle popolazioni delle aree interessate, la risoluzione approvata prende in carico diversi provvedimenti.
Si va dalla proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato dei tecnici nei Comuni del cratere, alla possibilità di erogare sovvenzioni a favore delle imprese ubicate nei centri abitati che abbiano registrato cali di fatturato direttamente riconducibili agli eventi sismici, alle agevolazioni per i prodotti DOP.
Seguiremo passo passo il percorso di ricostruzione facendoci carico di tutte le esigenze del territorio, dei Sindaci, dei cittadini, delle imprese. Non bisogna perdere nessuna opportunità per chiedere anche le risorse che mancano.