Venerdì 15 aprile 2016 è una data che non possiamo che definire storica per Bologna e il nostro territorio: il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha firmato insieme al Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, al Sindaco di Bologna, Virginio Merola e ai vertici della Società Autostrade l’accordo sul Passante di mezzo.
È un risultato importante, frutto di un lavoro di squadra portato a termine anche grazie all’impegno e alla costanza del Ministro Graziano Delrio e dell’Assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini.
Oggi prende il via un progetto che era ormai fermo da troppi anni. Una infrastruttura che renderà l’area metropolitana di Bologna più moderna, più adeguata alle esigenze di tutto il nostro territorio regionale e non solo. La firma di oggi rappresenta infatti un passaggio importante per la viabilità di tutt’Italia.
L’accordo infatti prevede l’ampliamento dell’autostrada A14 e della tangenziale a tre corsie, più quella di emergenza, per ogni senso di marcia; il completamento e potenziamento delle arterie collegate e la realizzazione di opere di mitigazione ambientale, con grande attenzione all’inserimento nel paesaggio circostante. Con un obiettivo preciso: dare una risposta concreta ai problemi di traffico e congestione del nodo di Bologna, punto di interconnessione non solo delle principali direttrici regionali ma anche nazionali (autostrade A1 Mi-Fi; A14; A13).
Ma oltre a questo, il messaggio che credo sia importante raccontare in una giornata come questa è che le cose si possono fare, che ci vogliono coraggio, dedizione e caparbietà ma alla, fine se si lavora tutti insieme, i risultati arrivano.
È con questo spirito che vogliamo continuare a impegnarci per costruire il futuro dell’Italia.
A questo link potete trovare maggiori dettagli sui contenuti dell’accordo, gli aspetti tecnici del progetto e i tempi previsti per la sua realizzazione; qui invece potete guardare il video dell’incontro che si è svolto nella sede della Regione Emilia-Romagna; a questo link il video-commento del Premier Renzi e infine a questo quello del Presidente Bonaccini.