Uno dei punti inseriti nel progetto di legge “Misure urgenti per la definizione di procedimenti riguardanti l’esercizio finanziario 2016”, che oggi ha avuto il via libero dalla Commissione bilancio dell’Assemblea Legislativa, riguarda il finanziamento delle funzioni svolte dalla Polizia provinciale.
In base alla legge regionale di riordino istituzionale, alla Regione Emilia-Romagna è attribuita la materia della fauna selvatica e della fauna ittica oltre alle funzioni concernenti l’esercizio dell’attività venatoria. Le funzioni di vigilanza e sanzione invece, rimangono in capo alle Province.
La Regione Emilia-Romagna, ha fatto una scelta precisa rispetto ai corpi di polizia di Città Metropolitana e Province considerato il forte radicamento delle loro funzioni e il loro valore aggiunto rispetto alle attività di vigilanza nei territori. Il personale addetto di polizia provinciale è rimasto quindi assegnato agli enti territoriali di riferimento sebbene eserciti funzioni nell’ambito di una materia di competenza regionale.
L’evoluzione del quadro normativo e del contesto economico-finanziario in cui operano le province hanno fatto però affiorare l’esigenza di offrire una copertura almeno parziale agli oneri che derivano dalle funzioni di vigilanza svolte da loro svolte rispetto a una materia di competenza della Regione. Con questo specifico provvedimento che ora dovrà passare al vaglio dell’Assemblea Legislativa andiamo quindi a dare una risposta specifica a questa esigenza”.
Una variazione al bilancio allegata alla proposta di legge prevede lo stanziamento di 3,8 milioni di euro per il personale di polizia provinciale, concorrendo alle spese complessive nella misura dei due terzi.
Come ho già avuto occasione di dire a più riprese, le competenze e le esperienze acquisite dalla polizia provinciale sono preziosissime per il territorio di riferimento e consentono un presidio imprescindibile per la salvaguardia ambientale e faunistica locale. La Regione Emilia-Romagna ne è consapevole e l’aver previsto un apposito provvedimento normativo per tutelarne le funzioni è un segno evidente di tale riconoscimento.