MAGGIO 2012: 60 comuni colpiti, 42.000 persone evacuate immediatamente, colpita una economia pari al 2% del PIL nazionale, 13 miliardi di danni, 4 ospedali evacuati. 14.000 fabbricati abitativi e 2.000 edifici pubblici o di utilizzo pubblico danneggiati e inagibili. 18.500 bambini e studenti avevano la propria scuola inagibile ma a partire da settembre, hanno tutti cominciato l’anno scolastico in edifici ricostruiti ex novo o adeguati secondo la normativa antisismica.
18.406 erano le unità abitative danneggiate, 28.135 le persone coinvolte. 10.585 ABITAZIONI sono state ripristinate e 19.739 PERSONE hanno fatto rientro nella propria casa. Sono circa 2.900 persone devono ancora rientrarvi; 93 famiglie vivono nei Moduli Abitativi Provvisori per loro scelta, le altre hanno altre sistemazioni (e ricevono contributi).
La richiesta di finanziamento per la RICOSTRUZIONE PRIVATA di abitazioni e locali commerciali avviene in totale trasparenza: tutto è registrato e riportato su un’apposita piattaforma web. La concessione dei contributi è a firma del Sindaco. Le pratiche MUDE in lavorazione presso i comuni sono attualmente 9.940; 7.055 sono già state approvate. 1.829.115.736 euro sono già stati concessi, di questi i contributi liquidati ammontano a 1.117.943.093. RICORDO che per le 1.491 pratiche non ancora presentate da tecnici o privati, c’è tempo ancora fino al 31.12.2016 per presentare la domanda per accedere al contributo di ricostruzione.
La ricostruzione delle aziende, anche grazie ai contributi assicurativi, è partita immediatamente. 3.409 sono state le domande di contributo SFINGE presentate dalle aziende: ad oggi sono stati firmati 2.301 decreti di concessione di contributi (indennizzo immobili 100%, macchinari 80%, delocalizzazioni produttive e scorte 60% e 50%) per un totale di circa 1.250.000.000 euro di cui 576.000.000 già liquidati. RICORDO che per avere la concessione di contributi, le domande vanno presentate entro il 31.12.2016. Le procedure sono complesse perché devono contemperare oltre che la certezza dei requisiti di indennizzo economico anche la certezza della sicurezza sismica e della legalità (antimafia e regolarità DURC).
Le liquidazioni devono avere tutte le caratteristiche riguardanti i contributi pubblici. Consapevoli di questo, per le pratiche SFINGE, abbiamo messo a disposizione la struttura commissariale sia per giornate ad hoc sui territori (liquidation days) che presso la sede della Regione, oltre ad avere previsto un meccanismo semplificato per le liquidazioni fino ad 1,5 milioni di euro.
La ripresa della nostra ECONOMIA è andata oltre la mera ricostruzione delle aziende danneggiate ed è passata anche dallo stanziamento di ulteriori fondi propri ed europei (oltre 450 milioni) investiti per attività manifatturiere, agricoltura, commercio e altri servizi, ecc. Per garantire la sicurezza sismica dei capannoni, è stato attivato il fondo INAIL.
Per quanto riguarda la ricostruzione PUBBLICA, ad oggi abbiamo 1524 interventi finanziati per complessivi 1.073.084.710 euro. Il ministro Franceschini ha aggiunto altri 50 milioni di euro a completamento di interventi parzialmente finanziati.
Grazie alla splendida macchina della SOLIDARIETÀ (sms, concerti, bonifici) sono stati raccolti 34 milioni di euro tutti già destinati ad opere di pubblica utilità (76 progetti). Un sito (www.donanzionisisma.it) fa vedere dove è andato ogni euro versato sul conto corrente della Regione. Non rispondiamo di altri conti gestiti da altri soggetti.
TRASPARENZA E LEGALITÀ. Le imprese che operano per la ricostruzione in Emilia-Romagna devono essere iscritte nelle apposite white list (antimafia) stilate dalle Prefetture.
Ogni dato (compresi beneficiari e importi) sulla ricostruzione è consultabile al sito web www.regione.emilia-romagna.it/terremoto