RES: via libera alla presentazione delle domande

Oggi parte il Reddito di solidarietà in Emilia-Romagna

Da oggi, lunedì 18 settembre, è possibile presentare domanda ai Comuni dell’Emilia-Romagna per il Reddito di Solidarietà. Sono circa 20.000 le famiglie che potrebbero potenzialmente beneficiarne. 

Un sostegno concreto per persone e famiglie in grande difficoltà economica. Una misura che abbiamo introdotto in Emilia-Romagna grazie a una legge (che ho co-firmato e lo sottolineo perché è motivo di soddisfazione e orgoglio) voluta per aiutare i più deboli ad essere parte integrante della società, per rendere visibili gli invisibili e più equa la nostra società.

Da oggi quindi, via libera alle domande, che i cittadini devono presentare al Comune territorialmente competente tramite l’apposito modello. Il contributo prevede un massimo di 400 euro mensili per nucleo familiare, per non più di 12 mesi. Sarà erogato dai servizi sociali all’interno di un percorso concordato e personalizzato, finalizzato a superare le condizioni di difficoltà dei beneficiari e a favorirne l’inserimento lavorativo.

Al Reddito di Solidarietà la Regione Emilia-Romagna destina 35 milioni di euro l’anno, che si sommano ai 37 milioni erogati dallo Stato all’Emilia-Romagna per il Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA), misura attiva di contrasto alla povertà estesa a tutto il territorio nazionale e che il RES affiancherà e integrerà.

Il RES infatti amplia la platea dei potenziali fruitori del SIA. Per quest’ultimo è richiesta la presenza all’interno del nucleo familiare di un minore, o di un figlio disabile, o di una donna in stato di gravidanza. Condizioni, queste, non richieste invece dal RES, pensato per qualsiasi tipo di nucleo familiare, anche composto da una sola persona.

 

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