“Sollecitare il Parlamento, attraverso i Presidenti delle Camere, e il Governo a ripristinare misure e agevolazioni a favore dei cittadini e delle amministrazioni colpite dal terremoto 2012, nella predisposizione della prossima finanziaria” è il senso della risoluzione che ho sottoscritto insieme al collega modenese Enrico Campedelli.
Abbiamo espresso totale disapprovazione alla scelta del governo gialloverde di non confermare le agevolazioni previste dai governi precedenti e dal Parlamento della precedente legislatura: “fino al 2018 sono state garantite misure e agevolazioni a favore delle nostre comunità colpite dal sisma, ad esempio la proroga per il pagamento dell’IMU e le misure di sostegno agli enti locali. Il decreto Genova appena votato dal Senato contiene misure per il sisma del Centro Italia e per altre emergenze, ma si dimentica completamente di noi”.
“Il decreto non prevede infatti proroghe e disposizioni a favore delle amministrazioni e dei cittadini dei territori colpiti dal sisma, fondamentali invece per continuare l’opera di ricostruzione. Non viene garantita per l’intero stato di emergenza l’autorizzazione agli enti locali ad avvalersi di personale straordinario, non vengono garantite le spese di funzionamento, non è stata consentita alcuna proroga per l’esenzione dell’Imu sugli edifici inagibili, nonché le deroghe al pareggio di bilancio e la sospensione delle rate dei mutui degli Enti locali”.
“Non solo i cinquestelle e i leghisti non si sono proprio fatti vedere nel periodo dell’emergenza e della prima ricostruzione, ma addirittura ora non hanno volutamente inserito nel decreto Genova gli emendamenti proposti dai parlamentari emiliani per proseguire la strada di una ricostruzione di qualità”.