In Regione Emilia-Romagna abbiamo approvato la legge sulla razionalizzazione delle società in house.
Un altro passo avanti che contraddistingue l’Emilia Romagna. Oltre 5 milioni di risparmio senza toccare i posti di lavoro. Da 7 società partecipate in house si passa a 4 tutelando professionalità e occupazione. Stiamo rispettando gli impegni.
Tra le società in house, saranno creati due poli specializzati: il primo nel settore della programmazione e valorizzazione territoriale con la fusione fra Aster Scpa ed Ervet Spa, la nuova società si chiamerà “Arter”.
Il secondo polo nel comparto dell’Ict ovvero tecnologie dell’informazione e della comunicazione, digitale e web con la fusione fra Cup2000 Scpa e Lepida Spa, che avrà un organico di 580 dipendenti ed un fatturato annuo di 60 milioni. Questo porterà al potenziamento dei servizi di digitalizzazione dei territori e di quelli sanitari e di welfare.
Il tutto con un risparmio di circa 5 milioni di euro e, soprattutto, senza che nessun posto di lavoro sia messo a rischio. La riduzione del numero delle partecipate era uno dei punti principali del nostro programma e anche questa volta, come successo per l’occupazione, le infrastrutture, la legge sui rifiuti, manteniamo le promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale. Una Regione più efficiente, veloce, con meno burocrazia e più vicina alle esigenze delle persone, questa è l’Emilia-Romagna che stiamo costruendo.