Un anno fa la Giunta guidata da Stefano Bonaccini ha deciso di provare a rilanciare l’economia della nostra regione promuovendo il “Patto per il lavoro”, oggi, a dodici mesi di distanza, i primi dati dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta. Rispetto al primo trimestre del 2015, infatti, in Emilia-Romagna abbiamo 35 mila occupati in più e le previsioni confermano un calo della disoccupazione sotto il 7% entro la fine del 2016.
Non solo, grazie ad un attento lavoro di programmazione, la Regione ha già stabilito la destinazione di 13,5 miliardi di euro di fondi europei, statali e regionali, che andranno a sostenere il settore socio-economico come previsto dal Patto. Questi risultati non sono frutto del caso o di circostanze favorevoli, anzi, in uno scenario di sofferenza per i mercati, l’Emilia-Romagna ha saputo compiere qualche importante passo avanti verso l’uscita dalla crisi.
Sono stati coinvolti tutti gli attori protagonisti del mondo del lavoro: lavoratori, imprese, parti sociali, istituti di credito, istituzioni. Si è fatto gioco di squadra, ognuno nei propri ruoli, ma con un unico obiettivo: quello di migliorare le condizioni di vita degli emiliano romagnoli. Ora non vogliamo fermarci, sono ancora tante le partite da vincere per ridare speranza a chi oggi si sente emarginato, per dare una prospettiva di futuro a chi oggi non riesce a immaginarsela.