Trasparenza, accountability e comparabilità sono queste le parole chiave del progetto di legge sui bilanci pubblici delle aziende sanitarie locali e del sistema sanitario regionale, del quale mi si sto occupando.
Un tema complesso da comprendere, ma che ci permetterà di adeguare la normativa regionale nell’ambito dei bilanci sanitari a quella nazionale. L’intento della legge, approvata oggi in commissione e della quale sono relatore, andrà infatti ad introdurre o modificare gli strumenti amministrativi e tecnici per redigere i bilanci delle aziende sanitarie. Dal piano delle performance alla contestuale relazione; dal bilancio preventivo a quello di esercizio, sia per le singole aziende che per il sistema sanitario regionale nel suo complesso”.
Di fatto la legge va ad armonizzare le riforme introdotte negli ultimi 20 anni in tema sanitario. Gli strumenti di bilancio delle diverse aziende saranno tra loro uniformi e comparabili. Questo renderà ancora più facile valutare gli andamenti della sanità regionale, nell’interesse dei cittadini, degli operatori del comparto e anche in termini di controllo.
La legge ribadisce inoltre i criteri di finanziamento delle Asl, che tengono conto della numerosità della popolazione e delle sue caratteristiche qualitative, come anzianità e genere, oltre che della produzione delle aziende universitarie.
Infine sono stati accresciuti i controlli interni alle aziende, attraverso l’introduzione di un sistema di audit che permette di certificare la conformità delle aziende agli indirizzi regionali e alle migliori pratiche.