Dal 2011, a seguito della riapertura dei cantieri per l’interramento della tratta ferroviaria Ferrara-Rimini, il traffico ferroviario è notevolmente aumentato lungo il binario che passa dalla stazione di Foro Boario al Bivio Rivana: da lì, oltre ai modesti treni regionali che percorrono la tratta Ferrara-Codigoro, oggi passano fino a 70 treni al giorno e si tratta anche di treni adibiti al trasporto merci e molti veloci.
Gli abitanti della zona, in particolare quelli di via Gaetano Pesci, lamentano l’insostenibilità dell’inquinamento acustico sia diurno che, soprattutto, notturno senza dimenticare l’inquinamento dell’aria a causa della polvere sollevata dal passaggio dei treni e dai gas di scarico delle auto in sosta ai passaggi a livello. Fatte queste considerazioni, la collega Marcella Zappaterra ed io abbiamo ritenuto opportuno rivolgere un’interrogazione alla Giunta regionale, firmata anche dalla Presidente della Commissione Territorio e Ambiente dell’Assemblea Legislativa, la collega PD Manuela Rontini.
Nel documento chiediamo alla Regione Emilia-Romagna di chiarire quali provvedimenti intenda adottare per limitare i disagi della popolazione, e se sono o saranno previsti sopralluoghi agli edifici adiacenti alla linea ferroviaria per sincerarsi della tenuta strutturale degli stessi tenuto conto delle forti vibrazioni causate dal passaggio dei mezzi pesanti.
Sicuramente il disagio è anche per chi percorre via Bologna, perciò sollecitiamo la Regione a verificare con FER come poter ridurre i tempi di attesa nei momenti di chiusura del passaggio a livello dal momento che la loro frequenza e lunghezza crea notevoli disagi al traffico.