E’ giunta ieri la notizia del rinvio a giudizio per 16 ex Consiglieri regionali PD e la richiesta di archiviazione per altri 2 in merito all’inchiesta che è stata definita “spese pazze” e che riguarda tutti i gruppi della scorsa legislatura. Oggi posso esprimere qualche considerazione in merito, partendo dal fatto che -è sempre il caso di ribadirlo- un rinvio a giudizio non significa che si tratti di una condanna. Fino alle formali pronunce, infatti, nessuno è nella posizione di emettere giudizi sommari e avventati.
Vale per tutti, sempre. Vale anche per gli ex Consiglieri.
Sono contento per coloro per i quali è stata richiesta l’archiviazione. Ma sono anche fiducioso che per gli altri 16 adesso si apra l’opportunità di dimostrare la liceità dei loro comportamenti rispetto alle leggi e ai regolamenti. Si procederà infatti ai giusti approfondimenti, caso per caso; in generale mi auguro che i tempi siano rapidi, sia nel rispetto delle persone coinvolte, sia dei cittadini che chiedono chiarezza.