La Regione Emilia-Romagna, prima in Italia, nella legge di riforma dei servizi educativi proporrà l’obbligatorietà della vaccinazione contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B per l’iscrizione dei bimbi nella fascia 0-3 ai nidi.
Penso che con questo provvedimento dimostriamo di essere coraggiosi e responsabili. Coraggio e responsabilità sono dettati dalla primaria esigenza di garantire più salute e più diritti ai nostri bambini e alle nostre bambine. Non si può infatti più tollerare che il progressivo è allarmante abbassamento della percentuale di chi decide di non vaccinare i propri figli, metta a repentaglio tutta la comunità infantile. Perché non vaccinare significa questo.
Per garantire la cosiddetta immunità di gregge, la soglia di copertura delle vaccinazioni deve superare il 95%. Dal 2010 al 2015, nella nostra regione, siamo passati dal 96,5% al 93,4%. In alcune aree siamo ben al di sotto del 90%.
La moral suasion, e lo penso convintamente, non basta più. Serve che la politica e chi legifera si assumano delle responsabilità. Con questo provvedimento è quello che vogliamo fare pensando a chi è più indifeso e a chi, allo stesso tempo, ci interessa di più: i bambini.