A fronte dei continui episodi di violenza sugli autobus è necessario accelerare i tempi di intervento per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale sui mezzi pubblici.
Piccoli o grandi che siano i numeri non possiamo dire che il problema della violenza sui bus non esista. Dal summit in Prefettura, che in diversi avevamo auspicato, sono emerse diverse proposte per contrastare questa inciviltà quotidiana sui mezzi pubblici. Tper ha confermato che tra le armi da schierare nell’arena del trasporto pubblico vi è sicuramente la videosorveglianza, infatti entro l’anno verranno installate cinquanta telecamere sugli autobus di linea. Altra misura di sicurezza riguarda il telecontrollo, con dispositivi che monitorano la cabina degli autisti e permettono, attraverso il contatto con la centrale operativa di localizzare il mezzo. Al vaglio vi è anche la possibilità di dotare i controllori di bodycam per riprendere ogni azione».
Terapie d’urto che vanno attivate quanto prima. Vanno velocizzati i tempi di intervento, in quanto ne va della sicurezza degli autisti e dei pendolari. Gli stessi consiglieri del PD di Ferrara, Luigi Vitellio e Vito Guzzinati, hanno chiesto la discussione d’urgenza dell’odg sul tema, presentato in consiglio comunale. È necessario che questo fenomeno di malcostume e inciviltà non degeneri e queste connotazioni critiche non vanno sottovalutate. Attiviamo velocemente queste misure, valutiamone l’impatto per capire se servirà un ulteriore giro di vite.