Negli ultimi mesi sono cresciuti a dismisura gli episodi di aggressività, maleducazione e violenza sui mezzi pubblici. Dall’episodio di bullismo sui treni contro un disabile alle quotidiane liti sui bus ai danni dei conducenti e del personale addetto alla verifica dei titoli di viaggio. Una situazione che ha allarmato oltre a me anche, i lavoratori, gli utenti e la stessa azienda Tper.
Il tema della sicurezza sui mezzi pubblici da una parte e quello del pagamento del biglietto del servizio di trasporto sono problematiche che da tempo interessano la provincia di Ferrara e non vanno sottovalutate. Per questo ho deciso di depositare un’interrogazione per chiedere alla Regione in che modo intende affrontare il problema e se si attiverà nei confronti di Tper per verificare quali azioni, ad oggi, siano state messe in campo dall’azienda, anche attraverso collaborazioni con gli enti locali e le forze dell’ordine del ferrarese.
è necessario agire ad ogni livello affinché vengano al più presto messe in campo tutte le azioni utili ad arginare i crescenti episodi di violenza sui mezzi pubblici.
So che l’attenzione sul tema non manca ma è necessario un ulteriore salto di qualità. Tper in questi mesi si è attivata incrementato il personale a 14 addetti al controllo e la stessa Regione si è da sempre impegnata nella promozione di progetti nelle scuole per l’educazione alla cittadinanza attiva, sui quali ho chiesto alla Giunta proprio un’intensificazione. Inoltre venendo a conoscenza dei finanziamenti previsti nel triennio 2018-2020 rivolti ad interventi di videosorveglianza sui mezzi pubblici, ho richiesto chiarezza sull’installazione nel bacino ferrarese. Ribadendo la necessità di garantire tutela e sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri, sollecito anche l’attivazione del tavolo provinciale tra le forze dell’ordine e le varie parti coinvolte, per esaminare le problematiche e le criticità relative alla sicurezza.